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lunedì 3 aprile 2017

*** CAMORRA CONFISCA DEI BENI PER NICOLA PALLADINO *** Arriva il provvedimento dei giudici

Avrebbe poi versato alla famiglia di Francesco Schiavone Sandokan parte degli utili conseguenti all’attività, favorita dalla camorra, di fornitura del cemento...
Era lui il fornitore di calcestruzzo ai clan che hanno lavorato alla gestione dell’appalto di riqualificazione di Villa Literno e, stando al racconto del collaboratore di giustizia Nicola Panaro, braccio destro degli Schiavone, avrebbe avuto un ruolo importante anche nella fornitura di calcestruzzo per la costruzione della centrale termoelettrica a Sparanise. Per lui,è stata disposta la confisca dei beni. Si tratta dell’imprenditore del calcestruzzo, Nicola Palladino considerato attivo nel fornire notizie al clan Schiavone e Zagaria sulle ditte concorrenti. Attraverso la Cls s.r.l. di Pastorano, Palladino avrebbe dato al clan dei casalesi notizie su tutti i cantieri edilizi aperti nella provincia di Caserta e consentendo al gruppo criminale di conseguire il controllo del settore della fornitura del calcestruzzi. Lui stesso faceva parte delle ditte che il clan utilizzava - stando alle indagini- per monopolizzare l’offerta di calcestruzzo. Avrebbe poi versato alla famiglia di Francesco Schiavone Sandokan parte degli utili conseguenti all’attività, favorita dalla camorra, di fornitura del cemento.Così, i giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione misure di prevenzione,hanno depositato il provvedimento di confisca dei beni di milioni di euro. Il provvedimento è stato firmato dai giudici del collegio: Massimo Urbano, a latere Francesco Balato e Federica De Bellis. Oltre alle quote delle società hanno confiscato - per equivalente - un bene che era stato disfatto da Palladino del valore di 34.786,00 euro. La richiesta era stata avanzata dal pm Alessandro D’Alessio della Dda di Napoli. I magistrati hanno infine ordinato una misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni due e mesi sei per Palladino. In verità, sotto chiave sono finite non solo le quote dell’impresa di calcestruzzo, ma anche la totalità delle quote della Edil Cal di Aniello Palladino & C. S.A.S oltre a case situate nel Comune di San Prisco in Viale dell’Orizzonte e dintorni, un autolavaggio industriale con quote pari al 33 per cento e diversi accrediti bancari nella Banca Nazionale del Lavoro e in altre filiali. Confiscate le autovetture di grossa cilindrata e le società "Un fiore per un fiore" e "Addò a’nonna", quet’ultima intestata ad Aniello Palladino.

*** ELEZIONI AMMINISTRATIVE. NON SOLO 2017 MA SI STA LAVORANDO SOTTO TRACCIA ANCHE AL PROSSIMO ANNO A CAIAZZO *** Antimo Cerreto ci riproverà?

Probabilmente Tommaso Sgueglia dopo dieci anni di vice sindacatura e cinque (se riesce ad arrivare a fine mandato) di sindacatura, deciderà di passare la mano...
Non si sta lavorando solo per le amministrative del 2017 a Piedimonte Matese e Alvignano, ma si sta mettendo in piedi anche la struttura che reggerà le sorti di una compagine che dovrà affrontare la maggioranza uscente, ovvero la maggioranza dal popolo relegata in minoranza e poi ripescata al Governo dall'attuale sindaco Tommaso Sgueglia. Alcuni del gruppo "Uniti per Caiazzo" Hanno già dato una disponibilità di massima, ma in ogni caso vogliono un sindaco che non sia ne di espressione di Stefano Giaquinto, ma la stessa cosa vale anche per la maggioranza uscente, atteso che è probabile che l'attuale primo cittadino Sgueglia, possa fare un passo indietro. Nomi non ne sono stati fatti, ma il fermento in città esiste ed è palpabile con le mani. Un nome su tutti è quello caldeggiato dai moderati, ovvero l'attuale vicesindaco Antimo Cerreto. Potrebbe esserci un passaggio di consegne con Tommaso Sgueglia?

sabato 1 aprile 2017

ELEZIONI ELEZIONI ELEZIONI!!! Chissà se i capibastone e i candidati seguiranno l'esempio di Vincenzo De Luca: "Offrite alla gente na' frittura di pesce!"

Da Piedimonte Matese ad Alvignano, Maddaloni e altri Comuni, tutti invocano la presenza del Governatore della Campania e si stanno attrezzando...

Elezioni Piedimonte Matese. Irrompe Carlo Sarro. Ecco il suo candidato sindaco

E' una battaglia al'ultimo colpo...

*** "AGGANCIA UNA DONNA IN DISCOTECA E FANNO SESSO NELL'AUTO *** Multati per prostituzione! Lui è un 50enne di Caiazzo, lei una bella 45enne di Aversa.

La vicenda è surreale. La Polizia di Stato è stata irremovibile. Per gli agenti la donna era una prostituta e lui la stava sfruttando. Multa record e denuncia all'Autorità Giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico...
Ciò che è avvenuto ieri sera ad Aversa è davvero surreale. Lui, un'uomo di 50 anni di Caiazzo, si reca in uno dei tanti locali della "Movida" aversana che inizia il venerdì sera appunto e dura l'intero week end. Durante la serata riesce a conoscere una ragazza del posto, una 45enne per altro operaia in una fabbrica di calzature. Tra i due, entrambi liberi sentimentalmente, scatta la scintilla e decidono di uscire dal locale per andare a bere qualcosa in un posto più tranquillo. Ad un certo punto dalla discussione si passa ai "fatti" ovvero scatta la passione irrefrenabile e posteggiano la vettura nei pressi del Md di Teverola, sicuri di essere lontani da occhi indiscreti. Purtroppo però, le cose si mettono male, poiché quella vettura ferma in un parcheggio, proprio nei pressi di un grosso supermercato, desta sospetti all'equipaggio di una pattuglia della Polizia di Stato che affianca immediatamente l'auto. I poliziotti scendono dalla loro vettura e scoprono i due totalmente nudi, intenti a fare sesso. Li invitano a rivestirsi e chiedono i loro documenti. Sebbene non hanno precedenti penali, la Polizia li denuncia per atti osceni in luogo pubblico e commina una multa record al 50enne caiatino per adescamento e sfruttamento della prostituzione. In sintesi quello non era un rapporto occasionale per gli operatori, ma l'uomo avrebbe fatto sesso con una meretrice. Ovviamente i due non ci stanno e spiegano dove, come e quando si sono incontrati. Ma gli agenti sono stati irremovibili ed hanno proceduto lo stesso. Entrambi si rivolgeranno ai rispettivi legali di fiducia, non tanto per gli atti osceni, ma soprattutto perchè sulla multa viene esplicitata la scritta "Espletamento del meretricio".